Il crollo dell’albero davanti alla Chiesa di San Pietro in Campagna, avvenuto lo scorso 26 giugno, ha causato gravi conseguenze per Donatella, la piccola Arianna e Katia. Oltre al miglioramento delle loro condizioni di salute, la Procura della Repubblica di Varese sta conducendo indagini e accertamenti riguardo a questo incidente.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Prealpina”, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati due persone, un architetto e un geometra dell’Ufficio Tecnico e Manutenzioni del Comune di Luino. Questo sviluppo è stato possibile grazie alle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia e della Stazione di Luino, dopo il sequestro dell’area avvenuto il 27 giugno. Il sostituto procuratore Giulia Grillo ha disposto accertamenti tecnici non ripetibili sull’ippocastano crollato, affidando a un agronomo il compito di esaminare la pianta al fine di ricostruire le cause del crollo.
Raffaele Orrù, consulente tecnico incaricato, dovrà elaborare una relazione entro tre mesi, che includerà dati e analisi. Effettuerà sopralluoghi e verifiche sul luogo del crollo. Gli esperti e gli altri consulenti valuteranno le dinamiche dell’episodio e le condizioni della pianta, al fine di determinare se la manutenzione abbia avuto un ruolo nel crollo.
Fin dai primi momenti dopo l’incidente, molti cittadini di Luino, non solo quelli presenti al momento del crollo davanti alla chiesa, si sono interrogati su questi stessi quesiti. In relazione a ciò, l’ex consigliere comunale Pietro Agostinelli e l’ex comandante della Polizia stradale di Luino, Egidio Carlomagno, hanno presentato una segnalazione al Comune per denunciare la presenza di alberi ad alto fusto a rischio di crollo, chiedendo l’intervento delle autorità comunali.