Coppia focosa in condominio… Quando la passione sfocia in un amplesso dal “suono risonante”

Vivere in condominio non è mai semplice, soprattutto quando si devono conciliare le diverse personalità e esigenze degli inquilini dello stesso edificio. Spesso, la causa di discordia è rappresentata dai “rumori molesti”, che possono derivare sia da scarichi di WC rumorosi, sia da vicini di casa che praticano sesso in modo troppo fragoroso.

Abbiamo ricevuto una domanda curiosa a riguardo: “Capisco i desideri ardenti, ma purtroppo si è arrivati all’esasperazione nel mio edificio. Da un appartamento vicino provengono a tutte le ore non solo gemiti di piacere, ma anche forti rumori causati dallo sbattere contro la parete confinante con la mia zona living, che si concludono con urla sovraumane. La situazione è diventata insostenibile: cosa posso fare?”

Caro lettore, ti ringrazio per aver posto una domanda particolare che rientra in quelle problematiche che, inevitabilmente, sfociano in litigi. I rumori possono essere molto fastidiosi, sia per il vicino di casa che per tutti gli inquilini del condominio. La prima tutela che abbiamo è il rispetto del regolamento condominiale, che richiede esplicitamente il rispetto degli orari di riposo. A seconda che il rumore sia fastidioso per uno o per tutti gli inquilini, si configurerà un illecito civile, che può portare alla cessazione immediata di tali rumori e al risarcimento dei danni, o si parlerà di reato di disturbo della quiete pubblica.

Nel caso sollevato dal lettore, si tratta di disturbo alla quiete pubblica con una pena che può variare dall’ammenda, con un importo massimo di 309 euro, fino all’arresto fino a tre mesi. Oltre a rivolgersi al giudice civile per ottenere il risarcimento dei danni causati dai rumori che superano oggettivamente il limite della “normale tollerabilità”.

Tra le diverse sentenze della giurisprudenza sull’argomento, indicativa è quella in cui il giudice ha imposto a due coniugi di limitare il sesso solo ad alcune ore del giorno, vietandolo completamente durante le ore notturne, dalle 23:00 alle 7:00.

Anche la Corte di Cassazione, qualche anno fa, ha stabilito che i rumori eccessivi che si propagano all’interno di un condominio possono essere dannosi per la salute umana e devono quindi essere evitati; pertanto, il mancato rispetto di questa regola costituisce motivo per chiedere il risarcimento del danno alla salute, in quanto è un bene tutelato costituzionalmente.

Per concludere, suggeriamo sempre di seguire il buon senso e, se proprio non si riesce a controllare i propri impulsi, di insonorizzare le pareti della propria abitazione in modo da non arrecare fastidi ai vicini durante l’amplesso. E ricordate che non siete sul set di un film per adulti, dove si esagera.

Il progetto “L’esperto risponde” a cura della Camera Condominiale di Varese si inserisce in un contesto di Welfare State, che mira a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, promuovendo la cultura, l’indipendenza e il buon senso. La Camera Condominiale di Varese, guidata dal direttore generale Andrea Leta, ha una visione futuristica della comproprietà, che viene accolta favorevolmente anche dall’Unione Nazionale Camere Condominiali, presieduta dall’avvocato Michele Zuppardi. L’obiettivo è promuovere la ricerca, lo studio e la formazione nel campo del diritto, della tecnica, dell’amministrazione e della gestione condominiale, diffondendo i risultati di queste attività.

La sede della Camera Condominiale di Varese si trova in viale Ticino 24 a Gavirate. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero di telefono 0332629323, inviare un’email a info@cameracondominialevarese.it o visitare il sito internet www.cameracondominialevarese.it e la pagina Facebook @CameraVarese.

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