Un uomo senza fissa dimora e con problemi psichiatrici ha raccontato ai carabinieri di essere stato presente quando suo nipote, un giovane peruviano di 19 anni, è annegato in un laghetto del Parco delle Cave a Quinto Romano. L’uomo ha spiegato di aver nascosto l’accaduto per paura della reazione dei familiari e di aver chiamato il 112 solo martedì sera per raccontare i dettagli della morte del nipote. Il corpo di un uomo è stato trovato nel laghetto il pomeriggio di martedì, ma al momento non è stato ancora identificato. Si sta aspettando l’esito dell’autopsia e del test del DNA per confermare l’identità. La madre del giovane è distrutta e sorpresa che lo zio non abbia parlato fin da subito. La comunità peruviana che conosceva il giovane afferma che lo zio era agitato, anche a causa del suo permesso di soggiorno non in regola. La famiglia è in buoni rapporti, ma la madre vorrebbe venire in Italia e potrebbe essere organizzata una raccolta fondi per aiutarla, ma bisogna aspettare lo svolgimento delle indagini e dell’autopsia.

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