Arrestato un cittadino straniero di 26 anni per false attestazioni a un pubblico ufficiale. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona hanno eseguito l’arresto di un giovane straniero di 26 anni, con numerosi precedenti penali, che è stato trovato privo di documenti di identità. L’arresto è avvenuto durante un controllo avvenuto poco dopo le 2 di notte in viale Po, quando i militari hanno notato un’auto sospetta con quattro persone a bordo.

Il conducente, appunto il 26enne, ha presentato ai militari una denuncia di smarrimento della patente di guida, presentata una settimana fa ai carabinieri di Vigevano (PV), nella quale era riportato un nome e un’età di 18 anni. Successivamente, è stato effettuato un approfondimento tramite le banche dati, da cui è emerso che l’uomo non aveva mai conseguito la patente nel suo paese di origine.

Il fatto che non risultasse alcuna patente a suo nome e che avesse invece denunciato lo smarrimento ha insospettito i militari, che lo hanno accompagnato presso la caserma Santa Lucia per l’identificazione tramite fotosegnalamento. Attraverso il confronto delle impronte digitali, è stato accertato che il giovane era già stato identificato in precedenza con un altro nome.

A suo carico è emerso un provvedimento di fermo come indiziato di delitto emesso nel 2014 dal Tribunale per i Minorenni di Milano, che non era mai stato eseguito perché per nove anni l’uomo era riuscito a sottrarsi alla cattura fornendo sempre false generalità. Il provvedimento di fermo è stato revocato, ma l’uomo era anche ricercato per diverse notifiche a suo carico sempre da parte del Tribunale per i Minorenni di Milano, relative a un procedimento penale che lo vedeva coinvolto in reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti, con vari complici, presso i distributori automatici di biglietti installati presso le stazioni della metropolitana di Milano. Per questi motivi era stato rinviato a giudizio, ma non si era mai presentato alle udienze.

Considerando i suoi precedenti penali e la sua condotta finalizzata a evitare di essere identificato con il suo vero nome e quindi a eludere i controlli di polizia, il 26enne è stato quindi arrestato. Nella mattina del 21 luglio, il giudice in udienza ha convalidato l’arresto e ha imposto al giovane l’obbligo di firma. L’udienza è stata rinviata al 15 settembre.

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