Coppia focosa in condominio… Quando la passione sfocia in un amplesso dal “suono risonante”.
Vivere in condominio non è semplice, così come contemperare le diverse personalità ed esigenze tra inquilini dello stesso palazzo. Spesso, la causa di discordia sono i rumori molesti, che possono essere causati da un WC rumoroso o da vicini di casa che praticano sesso in modo troppo fragoroso.
Ci è stato posto un curioso quesito: “Capisco gli ardori giovanili, però purtroppo si è giunti all’esasperazione nell’edificio in cui vivo. A tutte le ore provengono dall’appartamento vicino non solo gemiti di piacere quanto forti rumori provocati dallo sbattere contro la parete confinante con la mia zona living, concludendosi con urla… sovraumane. La situazione è divenuta insostenibile: cosa posso fare?”
Caro lettore, grazie per aver posto un quesito particolare che rientra in quella categoria di problematiche che, inevitabilmente, sfociano in lite. I rumori possono diventare molto fastidiosi per il solo vicino o per tutti i condomini. La prima tutela è rappresentata dal rispetto del regolamento di condominio, che richiede il rispetto degli orari destinati al riposo. A seconda che il rumore sia molesto per uno o per tutti i condomini, si configurerà un illecito civile o un reato di disturbo della quiete pubblica.
Nel caso sollevato dal lettore si parlerà di disturbo alla quiete pubblica, con una pena che può variare dall’ammenda fino all’arresto fino a tre mesi. Inoltre, è possibile ricorrere al giudice civile per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla produzione di rumori che abbiano superato il limite della “normale tollerabilità”.
Tra le diverse sentenze della giurisprudenza sull’argomento, è indicativa quella in cui è stato imposto a due coniugi di limitare il sesso alle ore diurne, vietandolo completamente durante le ore notturne, dalle 23:00 alle 7:00.
Anche la Corte di Cassazione ha stabilito che i rumori eccessivi che si propagano all’interno di un condominio possono essere nocivi per la salute umana e devono essere evitati. Il mancato rispetto di questa disposizione costituisce un titolo per chiedere il risarcimento del danno alla salute, in quanto bene costituzionalmente tutelato.
Per concludere, suggeriamo di seguire il buon senso e, se proprio non si riesce a controllare i propri impulsi, di insonorizzare le pareti dell’alcova o di tutto l’appartamento per evitare fastidi ai vicini durante l’amplesso. E ricordate che non siete sul set a luci rosse… perché è noto che lì si esageri.
IL PROGETTO “L’ESPERTO RISPONDE” A CURA DI CAMERA CONDOMINIALE VARESE
“La cultura è alla base della società, rendendoci indipendenti, liberi e spingendoci al ragionamento ad avere buon senso”. In questo contesto di Welfare State, che garantisce la sicurezza e il benessere dei cittadini, si inserisce il percorso intrapreso dalla Camera Condominiale di Varese, guidata dal direttore generale Andrea Leta.
La Camera Condominiale di Varese ha una visione futuristica della compropriété, come direbbero i cugini d’Oltralpe. Questa visione è favorevolmente accolta anche dall’Unione Nazionale Camere Condominiali, presieduta dall’avvocato Michele Zuppardi, che si impegna a promuovere la ricerca, lo studio e la formazione nel campo del diritto, della tecnica, dell’amministrazione e della gestione del condominio.
La sede della Camera Condominiale di Varese si trova in viale Ticino 24 a Gavirate. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’indirizzo email info@cameracondominialevarese.it, il numero di telefono 0332629323, il sito internet www.cameracondominialevarese.it e la pagina Facebook @CameraVarese. A cura dell’Avv. Sabina Vuolo – Avvocato Cassazionista, Articolista Giuridico.