L’Istituto Iris Versari di Cesano Maderno è attualmente inagibile a causa dei danni causati dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla Brianza. Controsoffitti crollati, aule e locali allagati e banchi danneggiati rendono incerto il suo riapertura a settembre. L’istituto, che accoglierà oltre 1.300 studenti con il nuovo anno scolastico, ha subito danni ingenti ancora da quantificare. L’acqua è entrata dal tetto nelle aule, nei corridoi e nei locali della segreteria, raggiungendo anche i seminterrati e i laboratori. I pannelli del controsoffitto sono crollati e i banchi e le sedie sono stati danneggiati in modo irreparabile. Fortunatamente, l’evento è accaduto durante la chiusura estiva della scuola, evitando feriti tra gli alunni e il personale scolastico.
La Provincia è stata subito allertata e ha inviato i propri tecnici per i sopralluoghi. Anche la Protezione Civile di Cesano Maderno e il sindaco Gianpiero Bocca sono intervenuti sul posto. I tecnici della Provincia hanno eseguito nuovi controlli nonostante il maltempo si sia ripresentato. Ora, con l’arrivo di agosto, sarà una corsa contro il tempo per cercare di riaprire la scuola entro il 1 settembre, quando sono previsti gli esami di riparazione. La vicepreside Maria Anzani sottolinea che erano già in programma alcuni lavori grazie ai fondi del Pnrr, compresi interventi per la trasformazione di alcune aule in laboratori. Si spera che tutto possa essere risolto in tempo per accogliere gli studenti ad inizio settembre.
Nel frattempo, le porte dell’Istituto Versari rimangono chiuse. Solo i tecnici e gli addetti ai lavori possono accedere per effettuare gli interventi necessari. Sarà una corsa contro il tempo per permettere agli studenti di varcare le porte dell’istituto entro la data prestabilita. La situazione richiederà molti lavori di riparazione, tra cui la sistemazione del tetto, dei controsoffitti, delle pareti e delle pavimentazioni, nonché l’acquisto di nuovi banchi, sedie e materiale scolastico. Tuttavia, l’obiettivo principale è garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico prima di poter riprendere le attività didattiche.