Un tragico incidente stradale ha avuto luogo ieri sera in via della Ghisolfa a Rho ed è uno di quegli eventi di cui preferiremmo non parlare mai. Alle 23:48, la centrale operativa del 112 ha ricevuto una segnalazione di un incidente in via della Ghisolfa a Rho, probabilmente da uno dei sistemi di sicurezza installati insieme alle scatole nere delle assicurazioni, che si attivano automaticamente quando l’auto colpisce un ostacolo.
Come accade in questi casi, la centrale operativa ha avvisato le forze dell’ordine competenti e l’ambulanza più vicina. Sul luogo si è quindi recata un’ambulanza dei Soccorritori di Rho. La strada dritta e libera e l’oscurità della notte non hanno permesso ai soccorritori di individuare l’incidente in quel momento e, dopo aver cercato, hanno considerato la richiesta di soccorso come una chiamata vuota, come se fosse un errore.
Questa mattina poco dopo mezzogiorno, il 112 ha ricevuto un’altra chiamata da parte di un passante che stava facendo jogging lungo la riva del canale di via Ghisolfa. Nell’acqua del canale c’era un’auto capovolta. All’interno, il corpo senza vita del conducente. Sul posto questa volta sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di via Messina, una radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Rho, gli agenti della polizia locale di Rho, un’ambulanza di ATA Soccorso del distaccamento di Settimo Milanese, oltre a un’autoambulanza della ATT di Milano.
I vigili del fuoco hanno estratto il corpo di F.M., 35 anni, italiano, dalle lamiere dell’automobile, ma i medici arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il volo dalla strada è stato alto, quindi è probabile che F.M. sia morto all’istante. Si può pensare, e sperare, che l’SOS sia stato inviato dal sistema di sicurezza dell’auto al momento dell’impatto devastante con l’acqua e il fondo del canale, ma cosa sia realmente successo si potrà sapere solo nei prossimi giorni, dopo gli accertamenti tecnici sull’auto e sul corpo di F.M. La notizia rimane in fase di aggiornamento.