Calcio: Daspo di 3 a 10 anni per gli ultras del Brescia Calcio

Il questore di Brescia ha firmato provvedimenti con durata da 3 a 10 anni nei confronti di alcuni ultras del Brescia Calcio, responsabili degli scontri avvenuti dentro e fuori lo stadio Rigamonti durante la finale play out.

La Polizia di Stato di Brescia, dopo i 4 arresti differiti e i procedimenti giudiziari, ha applicato 75 Daspo del Questore (con durata dai 3 ai 10 anni) nei confronti di alcuni responsabili dei violenti scontri avvenuti allo stadio Rigamonti e nelle zone circostanti durante la partita di calcio Brescia – Cosenza dello scorso primo giugno, valida per il campionato di Serie B 2022/2023.

I disordini sono scoppiati negli ultimi dieci minuti della partita, dopo il gol del pareggio del Cosenza che avrebbe significato la retrocessione del Brescia. Dalla Curva Nord sono partiti fumogeni in campo, costringendo l’arbitro a sospendere la partita. Contestualmente, un gruppo di ultras ha invaso il campo nel tentativo di entrare in contatto con la tifoseria ospite. L’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine ha evitato conseguenze ulteriori.

Le squadre del Reparto Mobile della Polizia di Stato presenti nelle vicinanze del campo sono intervenute immediatamente, arrestando l’avanzata degli ultras e creando un cordone di sicurezza per bloccare la situazione. Nel frattempo, il direttore di gara ha interrotto la partita.

Successivamente, un altro gruppo di ultras si è diretto dalla parte esterna dello stadio verso il settore ospiti, lanciando fumogeni, petardi e fuochi d’artificio e cercando di sfondare le strutture di sicurezza. Anche in questo caso, l’intervento delle Forze dell’Ordine è stato tempestivo e ha evitato il contatto tra le due tifoserie.

Altri gruppi di ultras hanno tentato di sfondare le barriere di sicurezza in varie vie limitrofe allo stadio, ma sono stati contenuti grazie all’intervento professionale e alla mobilità del personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri impiegati nel servizio. Una volta ripristinato l’ordine pubblico, gli spettatori sono stati fatti uscire in sicurezza e i tifosi ospiti, scortati dalle forze dell’ordine e dalla Polizia Locale, hanno lasciato la provincia.

Gli scontri hanno causato il ferimento di 11 operatori delle Forze dell’Ordine e il danneggiamento di diversi veicoli di servizio della Polizia di Stato e dei Carabinieri.

Diversi soggetti sono stati accompagnati in Questura per essere identificati e successivamente sono stati eseguiti 4 arresti differiti. Grazie all’analisi di migliaia di fotogrammi e all’indagine condotta dalla Polizia Scientifica, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria diversi soggetti e sono stati applicati 75 provvedimenti di Daspo, con divieto di accesso alle manifestazioni sportive e alle aree limitrofe agli impianti sportivi.

Questi provvedimenti rappresentano una misura importante per contrastare la violenza nel calcio e tutelare la sicurezza di tutti gli appassionati dello sport.

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