La vicenda del minimarket in via Quarenghi a Bergamo ha creato molto scompiglio. Il proprietario del negozio, C.S.A., ha causato molti problemi ai residenti con schiamazzi e urla, spesso in stato di ubriachezza. Le cose sono arrivate al punto delle minacce di morte, brandendo un bastone o un sasso. Inoltre, ha avuto problemi con le forze dell’ordine perché vendeva alcolici ai minori e gli è stata trovata della droga destinata allo spaccio.

Nonostante la revoca della licenza da parte del questore, il titolare ha continuato a tenere aperto il minimarket come se nulla fosse. I condomini hanno ripetutamente segnalato la situazione e hanno inviato una lettera alla nostra redazione per denunciare il problema.

La questione è arrivata addirittura in Consiglio comunale il 29 aprile, quando il consigliere leghista Stefano Rovetta ha chiesto una maggiore presenza della Polizia locale in quell’area. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi, ha risposto alla richiesta riportando tutti gli interventi delle forze dell’ordine nei confronti del proprietario del minimarket.

Gandi ha citato sette episodi avvenuti tra maggio 2022 e maggio 2023, durante i quali gli agenti hanno multato e denunciato l’uomo a causa dei suoi atteggiamenti disturbanti e delle minacce rivolte alle persone. Inoltre, ha preso a pugni l’auto degli agenti. Il proprietario è stato anche denunciato per la vendita di bevande alcoliche ai minori.

Nonostante l’ammonimento del questore, il negoziante ha continuato a ignorare le disposizioni e a tenere il negozio aperto. Ha continuato a urlare e minacciare i passanti e chiunque lo riprendesse per il suo comportamento. È stato deferito all’Autorità giudiziaria più volte dagli agenti della Questura e del Comune.

Infine, i carabinieri di Bergamo sono intervenuti perché l’uomo ha ripetutamente violato le disposizioni emesse nei suoi confronti. Il vicesindaco ha sottolineato l’efficace collaborazione tra le diverse forze dell’ordine per affrontare il caso che aveva generato molta preoccupazione tra i residenti e i commercianti della zona.

La licenza del negozio è stata definitivamente revocata il 5 maggio di quest’anno. Tuttavia, il proprietario è sparito da Bergamo. Secondo Gandi, è stato sfrattato dalla proprietà dell’immobile e allontanato definitivamente. Sembra che non sia più presente sul territorio di Bergamo.

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