Tesi sull’origine del contagio nel Bresciano

A un anno dall’inizio dell’epidemia di polmonite e legionella nel Bresciano, si è concluso il censimento delle torri di raffreddamento nella zona. I sindaci hanno inviato i dati all’Ats, che nel frattempo ha avviato i campionamenti anti-legionella sugli impianti. La legge regionale che è stata promulgata a seguito dell’epidemia ha permesso di fare luce sulla situazione e di prendere provvedimenti.

Il bilancio definitivo parla di 35 casi positivi a legionella e 4 decessi legati al batterio nei 7 comuni della zona rossa. Sono stati registrati anche numerosi casi di polmonite, con 878 accessi al Pronto Soccorso della provincia e 105 casi di legionella identificati in tutta la provincia.

Nonostante la situazione sia ormai consolidata, si sono registrati ancora casi di legionellosi durante l’anno. Da inizio anno se ne sono contati 53, un numero leggermente superiore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, non è stato individuato un cluster che possa indicare una nuova epidemia.

La Procura ha archiviato le indagini sul caso, nonostante le analisi condotte sulle torri di raffreddamento e sul fiume Chiese. Non è stata trovata la causa ufficiale, il che ha alimentato la tesi che attribuisce il contagio all’inquinamento. Tuttavia, secondo il direttore generale di Ats Brescia, Claudio Sileo, i fanghi e i gessi non sono la causa del problema e le discariche generano problemi chimici, non batteriologici. La correlazione tra l’epidemia e le discariche presenti nell’area ha portato a questa ipotesi, ma Brescia è una provincia con molte situazioni ambientali critiche, quindi sarebbe stato facile attribuire l’epidemia a qualche problema ambientale, ovunque essa si fosse verificata.

È una questione delicata che emerge ogni volta che si parla di problemi sanitari. Sileo invita le istituzioni e i sindaci a non cedere all’ansia che porta a dimenticare il rigore scientifico. L’epidemia di legionella ha messo in evidenza l’importanza dell’ambiente, ma bisogna maneggiare i dati epidemiologici con attenzione. Brescia è una provincia con problemi ambientali, ma ha la fortuna di avere un sistema sanitario efficace, quindi bisogna considerare tutti gli aspetti nel bilancio complessivo.

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