Il problema della presenza di persone senza fissa dimora presso l’Aeroporto di Malpensa è stato affrontato durante una riunione tenutasi nella sala consiliare della Provincia di Varese, presieduta dal Prefetto Salvatore Pasquariello. Alla riunione erano presenti diverse figure istituzionali e rappresentanti di associazioni e enti locali.

La presenza stabile di ventotto persone, di cui ventuno italiane, è stato un argomento centrale della discussione. Durante la stagione invernale, si stima che il numero possa aumentare fino a cento, creando problemi di salute, igiene personale, accattonaggio e aggressioni al personale e ai viaggiatori.

Attualmente, alcuni volontari della Croce Rossa di Gallarate si occupano di fornire assistenza e cercare alternative alla permanenza degli individui senza fissa dimora all’aeroporto. Lo scopo della riunione è stato quello di favorire un secondo confronto tra le istituzioni e le associazioni per trovare soluzioni e progetti per la gestione degli spazi aeroportuali e l’accoglienza e l’assistenza dei senzatetto in altri luoghi.

Durante la riunione, sono stati affrontati i problemi di convivenza tra i senzatetto, i passeggeri e il personale aeroportuale. Nonostante gli interventi del personale di sicurezza, il problema persiste poiché le persone si spostano in altre aree dopo ogni intervento. I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno evidenziato che gli ordini di allontanamento e le sanzioni amministrative non sono state efficaci.

Gli assessori presenti alla riunione hanno offerto importanti contributi di idee. L’assessore Bertolè del Comune di Milano ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione strutturale e di individuare un organismo che faccia da filtro, mentre l’assessore regionale Lucchini ha illustrato le misure e i fondi disponibili per affrontare il problema.

Alla fine della riunione è stato costituito un gruppo di lavoro ristretto che si riunirà il 2 agosto per allestire un progetto con definizione di obiettivi e competenze da candidare ai finanziamenti previsti. L’obiettivo è fornire assistenza e reinserire queste persone nella società, eliminando anche i problemi di degrado ambientale e di insicurezza per il personale e i viaggiatori.

Si è stabilito che dopo le attività del gruppo di lavoro si terrà un terzo incontro ad ottobre per fare il punto della situazione. La questione dei senzatetto che vivono fuori dal circuito sociale è complessa, ma è necessario dare risposte continue e trovare soluzioni appropriate.

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