Incendio al banco del mercato settimanale di Seregno

Un terribile incendio ha colpito uno dei banchi del mercato settimanale del sabato a Seregno. Le fiamme hanno divorato completamente un banco di polli allo spiedo, causando un grande spavento tra i presenti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 5.40 del mattino, quando i primi banchi stavano iniziando ad entrare nell’area di piazza Linate. Sul posto sono intervenuti immediatamente la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco, che con l’ausilio di diverse squadre e mezzi sono riusciti a domare l’incendio in pochi minuti. Fortunatamente, le persone presenti nell’area mercatale in quel momento erano poche e sono state prontamente allontanate e messe in sicurezza.

Il titolare del banco, un uomo di 49 anni, è stato leggermente intossicato a causa dei fumi e è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Gerardo di Monza per accertamenti. Inoltre, una bancarella alimentare vicina a quella colpita dalle fiamme è stata contaminata dai fumi e per precauzione è stata allontanata dal mercato.

Nella piazza sono presenti anche personale dell’Ats, che sta effettuando una verifica dei banchi e valutazioni di competenza. L’area dell’incendio è stata delimitata dalla Polizia Locale, ma si è scelto di non interrompere l’attività di posizionamento degli altri banchi per garantire agli esercenti e ai cittadini il normale svolgimento del mercato settimanale.

Le autorità competenti, tra cui la Polizia Locale, l’Ats e i Vigili del Fuoco, seguiranno ulteriori accertamenti per ricostruire le cause dell’incidente e attribuire eventuali responsabilità. È importante comprendere cosa abbia scatenato le fiamme per evitare che simili incidenti possano accadere in futuro.

L’incendio al banco del mercato di Seregno è stato un evento drammatico, ma grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi. Ora si spera che si possa tornare alla normalità e che il mercato settimanale possa continuare ad animare la vita della città senza ulteriori intoppi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui