Le famiglie del Lodigiano stanno chiedendo di allentare le misure introdotte con il Covid-19. Alcuni privati stanno addirittura pensando di proporre alternative a pagamento. Attualmente, le camere mortuarie di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo sono prive di ogni tipo di ornamento e comfort. Durante l’emergenza, era necessario evitare il contagio e quindi era vietato esporre qualsiasi arredo o elemento votivo negli obitori. Adesso che la pandemia è passata, molti chiedono di tornare alla normalità. Tuttavia, alcuni lamentano il degrado delle camere mortuarie, come nel caso di Codogno, dove si trovano ragnatele e l’erba alta. Inoltre, mancano servizi igienici e il frigorifero mortuario è rotto da anni. È triste dover piangere e pregare in una stanza vuota, privata degli elementi della veglia e della cura. Nel frattempo, sul territorio, alcuni investitori privati stanno costruendo case funerarie alternative a quelle degli ospedali, sfruttando il business del dolore. Le famiglie chiedono che venga revocata la disposizione di vietare gli ornamenti negli obitori, poiché il Covid non può togliere la dignità alle persone.

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