Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Como nei confronti di una docente e del medico che ha firmato i certificati medici per giustificarne l’assenza dal lavoro. La denuncia è stata presentata dalla Guardia di Finanza, che ha scoperto che il medico era già stato accusato di casi simili in passato. La Procura ha chiesto il sequestro dello stipendio indebitamente percepito durante l’anno di “malattia” e la sospensione dell’attività del medico. La docente avrebbe presentato certificati che attestavano una patologia grave, ma un consulente medico ha confermato che la sua patologia non richiedeva cure salvavita. La Procura ha anche chiesto il sequestro dei soldi indebitamente incassati dalla docente. L’inchiesta riguarda altri due casi simili avvenuti negli anni 2020 e 2022. L’accusa ipotizzata è di false certificazioni, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.