Renzo Galli, un ex deportato in Germania, è morto all’età di 96 anni. Galli è stato chiamato alle armi nel 1943, quando aveva solo 19 anni. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, i tedeschi circondarono la sua caserma e lui fu deportato in Germania insieme ad altri prigionieri. Dopo un viaggio di quattro o cinque giorni, il convoglio approdò a Meppen, vicino al confine con i Paesi Bassi, dove i prigionieri vennero selezionati in base alla loro professione. Galli fu assegnato alla fabbrica Dynamit di Troisdorf, dove lavorò duramente. Durante gli ultimi mesi, fu impiegato nel lavoro di sgombero delle macerie dopo i bombardamenti. La vita nel campo era molto dura, con rigide regole e punizioni severe. Galli fu liberato dagli americani il 4 maggio 1945 e successivamente tornò in Italia. Dopo un periodo di recupero, trovò lavoro presso il Banco Lariano e si sposò con Maria Pia. Galli ha testimoniato la follia del regime nazista nelle scuole e ha vissuto una lunga vita fino alla sua morte. I suoi funerali si sono svolti oggi a Cunardo.

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