L’ultimo nubifragio ha causato danni pesanti all’interno della riserva del lago di Sartirana. Ieri il sindaco e l’assessore, insieme agli uffici comunali, hanno effettuato un sopralluogo: “Abbiamo programmato una serie di interventi di pulizia con la Protezione Civile”.

Decine di alberi sono stati piegati dal vento e sono caduti a terra, rendendo impraticabile il sentiero intorno al lago. I danni causati dal nubifragio sono stati particolarmente gravi nella parte alta della città di Merate, soprattutto nelle frazioni di Sartirana e Cassina, che sono state più esposte alle forti precipitazioni e alle raffiche di vento.

Ieri mattina, il sindaco Massimo Panzeri, insieme all’assessore all’Ambiente Fabio Tamandi e ai responsabili dell’ufficio ecologia, hanno effettuato un sopralluogo nella riserva. Attualmente, l’accesso dei pedoni è chiuso, ad eccezione del primo tratto che porta ai tavolini, dove non ci sono alberi a rischio.

“Abbiamo trovato davanti a noi una vera e propria catastrofe – afferma il sindaco, scuotendo la testa -. Ci sono davvero molti alberi caduti a terra, almeno una decina. Ci sono anche altri alberi che ostruiscono il passaggio lungo il sentiero”.

L’anello intorno al lago di Sartirana avrebbe dovuto riaprire completamente il 1° agosto, come previsto dal regolamento per la fruizione dell’area naturale, ma per poter ammirare nuovamente la riserva nella sua interezza, bisognerà aspettare ancora un po’.

“Speriamo di poter ripristinare l’accesso entro Ferragosto. Abbiamo già contattato la Protezione Civile per chiedere di programmare una serie di interventi per sistemare la situazione. Saranno lavori lunghi e impegnativi. Per questo procederemo gradualmente, puntando a liberare il sentiero in modo che possa essere percorribile. Ci vorrà però molto tempo per ripristinare completamente la situazione”.

Sempre ieri, il sindaco ha emesso un’ordinanza per la rimozione di un salice caduto a terra vicino al laghetto di San Rocco.

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