Clochard controllato dalla polizia a Monza
Monza – Ha un passato lungo e una lista di precedenti criminali così vasta che ha cambiato nome per ogni reato commesso, tanto che sono stati registrati 200 nomi diversi nei database della polizia. Ma c’è un nome che ricorre: Putin. Quando lo usa, il senzatetto soccorso in piazza Cambiaghi a Monza dalle volanti, afferma di essere russo.
Ma lo stesso uomo riappare qualche mese dopo in Lussemburgo con diverse generalità ed è accusato di resistenza a pubblico ufficiale dopo aver colpito un passante senza motivo. Sono state segnalate diverse situazioni di comportamenti aggressivi nei confronti delle forze dell’ordine in tutta Italia e in Europa.
Ieri si è addormentato nella piazza degli sbandati su un materassino nel mezzo del parcheggio, costringendo le auto a fare slalom per evitarlo. Quando sono arrivati gli agenti, si è alzato in piedi, ma quando gli hanno chiesto chi fosse, ha preferito rimanere in silenzio.
Il quarantenne, approssimativamente, è stato portato in questura per ricostruire la sua identità e lì il sistema informatico che conserva milioni di volti, nomi e cognomi ha stampato la lista. Era così lunga che era impossibile attribuirgli con certezza un’identità. A Pescara, nel 2021, il senzatetto aveva ricevuto un foglio di espatrio, che non è mai stato utilizzato. Ogni volta che torna, si rende responsabile di violenza, oltraggio e danneggiamento. E ogni volta fornisce un nome e una data di nascita diversi: 1972, 1977. Anche la nazionalità cambia sempre: austriaca, belga, inglese, tedesca. È capitato che, per evitare di essere classificato, abbia dichiarato di essere apolide, senza cittadinanza. Per lui, il questore ha disposto l’espulsione.