Una borseggiatrice seriale è stata individuata a Monza dalla Questura locale. Si tratta di una donna di 32 anni, di origine bosniaca, che era ricercata dalle autorità. L’allarme è stato dato da un hotel della città, dove la donna si era registrata insieme al suo compagno. La Procura di Imperia aveva emesso un ordine di carcerazione nei confronti della donna per reati contro il patrimonio e la persona. Sin da giovane ha commesso numerosi furti e scippi, oltre a violazioni delle leggi sulle armi e sull’immigrazione. A causa dei continui tentativi di borseggio, le è stato vietato più volte l’accesso alle stazioni e alla metropolitana nelle città italiane. Nel mese di marzo, il Questore di Milano le ha vietato l’accesso all’intera rete metropolitana e ferroviaria. Inoltre, ha fornito più volte false generalità.

Le numerose condanne ricevute hanno comportato una notevole pena. Tuttavia, ogni volta che la polizia la arresta per portarla in carcere, si trova in condizioni personali o familiari che le impediscono di scontare la pena. Questa volta non è stata diversa. È emerso che la donna è madre di nove figli e aspetta il decimo, il che la rende incompatibile con il regime carcerario. Per dimostrare la sua evidente gravidanza, ha mostrato agli agenti un certificato medico. Dopo gli accertamenti necessari e la constatazione del non luogo a procedere, gli agenti hanno informato l’Autorità giudiziaria: l’esecuzione della pena sarà nuovamente rimandata.

Articolo precedenteAddio a Sofia Castelli: la città di Cologno Monzese piange la giovane vittima
Articolo successivoControlli a Cantù: multe e sospensione per violazioni sul lavoro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui