Emergenza a Monza: palazzi scoperchiati e strage di alberi, danni per milioni di euro. Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città venerdì sera ha causato danni ingenti sia alle proprietà pubbliche che private. I danni sono stati così gravi che il sindaco Paolo Pilotto ha inviato una lettera alla Regione per chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza. Nonostante una cifra precisa non sia ancora stata quantificata, si stima che i danni ammontino a diversi milioni di euro. Le squadre della protezione civile, della polizia locale, dei vigili del fuoco, i tecnici della nuova società del global service del verde a Monza e le forze dell’ordine hanno lavorato incessantemente in ogni parte della città per ripristinare la normalità. Il primo obiettivo è stato quello di liberare le strade principali dai detriti, dai rami e dagli alberi caduti sulla carreggiata e sulle auto parcheggiate, fortunatamente senza causare feriti. Ora si dovranno smaltire le diverse tonnellate di rifiuti ammassati nei parcheggi e sulle aiuole. In particolare, un tratto di strada tra via Marsala e via Goldoni è rimasto chiuso per consentire agli operai inviati dal Comune, ai tecnici di ATS Brianza e ai pompieri di rimuovere in sicurezza i frammenti contenenti eternit delle lamiere volate via dal tetto di un palazzo. Anche il centro civico di via Silva ha subito danni alla copertura, così come le case comunali di via Giotto e le scuole, sia comunali che provinciali. Anche il patrimonio degli alberi presenti in città ha subito danni, con almeno 150 piante che sono crollate a causa del nubifragio, alcune delle quali di valore storico. Anche il Parco non è stato risparmiato, con il crollo di una delle due querce gemelle, recentemente riconosciute nel registro degli Alberi monumentali d’Italia. Il danno più rilevante è stato causato da questa quercia, alta 28 metri, con un tronco di oltre 4 metri e mezzo di circonferenza e un’età di circa 250 anni. Per questo motivo, i Giardini Reali resteranno chiusi anche oggi, mentre sarà valutata la situazione del Parco per decidere se riaprirlo al pubblico. Nel frattempo, il lavoro per montare il palco e allestire l’area del concerto di Bruce Springsteen continua senza sosta. Il sole di ieri ha asciugato completamente il prato della Gerascia e tutto procede regolarmente secondo il produttore e fondatore di Barley Arts Claudio Trotta.