Il lago di Annone e la località Sabina di Oggiono sono state dichiarate nuovamente non balneabili a causa della presenza di cianobatteri in concentrazione superiore a 100mila cellule ogni millilitro d’acqua. Queste alghe tossiche possono causare danni al fegato, dermatiti, febbre e vomito a chi le ingerisce. Di conseguenza, è stato vietato l’utilizzo delle acque da parte dei bagnanti fino a nuovo ordine.

Questa situazione ha rallentato gli interventi dei Comuni per promuovere il turismo nella zona. Ad esempio, il Comune di Oggiono non ha ancora installato i servizi igienici con doccia nella Sabina, nonostante le promesse del sindaco Chiara Narciso. Tuttavia, la presenza di decine di persone lungo la riva crea la necessità di fornire servizi igienici adeguati. Inoltre, l’amministrazione comunale non ha ancora regolamentato la presenza dei camper e dei furgoni attrezzati che sostano nella zona, nonostante l’afflusso di turisti provenienti da tutta Europa.

Anche ad Annone, il sindaco Patrizio Sidoti aveva annunciato l’intenzione di rilanciare il turismo nel lago, ma i risultati negativi dei campionamenti hanno rappresentato una delusione. Da quasi trent’anni, i Comuni dell’Oggionese si sono prefissati l’obiettivo di rendere il lago balneabile, ma non sono mai riusciti a raggiungerlo in modo stabile. Le oscillazioni delle condizioni dell’acqua, causate dal rimescolamento naturale dovuto alle temperature estive, rendono difficile mantenere la balneabilità del lago.

Si spera che queste oscillazioni cessino e che il lago possa presto godere di condizioni stabili di buona salute. Nel frattempo, i bagnanti dovranno astenersi dal fare il bagno e i Comuni dovranno trovare soluzioni temporanee per garantire servizi igienici adeguati ai turisti.

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