Tragedia sul Lago di Como: uomo peruviano muore annegato davanti a Oliveto Lario.
È accaduto oggi pomeriggio, di fronte alla frazione Onno di Oliveto Lario, quasi al confine con Valbrona. Un uomo di 32 anni, di origine peruviana, è stato inghiottito dalle acque del ramo lecchese del Lago di Como. Secondo quanto ricostruito, il giovane non sapeva nuotare ed era in compagnia di alcuni suoi connazionali, tra cui il fratello e la compagna, quando è scivolato dal materassino con cui cercava di raggiungere un altro a deriva.
Immediatamente ha iniziato ad annaspare e chiedere aiuto, ma purtroppo è scomparso in acqua. Un altro bagnante ha tentato di salvarlo, ma senza successo. Le operazioni di ricerca sono state laboriose e hanno coinvolto l’elisoccorso, un’ambulanza, i carabinieri e i vigili del fuoco. Il corpo è stato recuperato dai fondali, a oltre dieci metri di profondità.
Una tragedia che ha colpito tutti i presenti e che sottolinea l’importanza di prestare attenzione e rispettare le regole di sicurezza quando si è in acqua. È fondamentale sapere nuotare e indossare adeguati dispositivi di galleggiamento, per evitare incidenti come questo.
Le autorità locali stanno indagando sull’accaduto e si spera che questa tragedia serva da monito per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza in acqua. Il Lago di Como è una meta turistica molto frequentata, soprattutto durante l’estate, ed è fondamentale che tutti coloro che vi si avventurano siano consapevoli dei rischi e prendano le necessarie precauzioni.
In questo momento di dolore, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del giovane uomo peruviano e a tutti coloro che lo conoscevano. Speriamo che questa tragedia possa portare a una maggiore consapevolezza e attenzione quando si tratta di sicurezza in acqua.
