L’insediamento abusivo lungo la pista ciclabile del Mella, vicino al ponte per Noboli, è stato sequestrato dalle forze dell’ordine. L’accampamento, composto da baracche in legno e mattoni, era attrezzato con tavolini, sedie, orti coltivati e una cisterna per l’acqua. Si tratta di una situazione che si è sviluppata nel corso del tempo, senza essere notata dalle autorità competenti.
Questo punto della ciclabile è vicino a via dei Patrioti e via Monti, dove si trovano officine e case private. Dalle segnalazioni dei residenti sono emersi episodi di spaccio e aggressioni lungo il fiume e i suoi argini, che hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri e della Polizia locale.
L’area è stata quindi sequestrata e gli abitanti dell’accampamento sono stati allontanati. Spetta a loro pagare per la demolizione delle strutture abusive o commissionare il lavoro a un’azienda specializzata. Tuttavia, è probabile che siano persone senza mezzi, il che renderebbe il lavoro responsabilità del demanio pubblico.
L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto l’obiettivo di prevenire situazioni di degrado e identificare i soggetti che vivono ai margini della società. È importante evitare che determinate zone diventino “terra di nessuno” dove persone senza scrupoli trovano rifugio. La pista ciclabile lungo il Mella è molto frequentata e le istituzioni vogliono preservarla.
È necessario vigilare costantemente sul territorio e intervenire tempestivamente per evitare che situazioni di questo genere si ripetano. Solo così si potrà garantire la sicurezza e la vivibilità delle nostre aree pubbliche.