Giorni di Ferragosto sempre più impegnativi per il Soccorso alpino. Le squadre delle delegazioni bergamasca e bresciana hanno dovuto effettuare numerosi interventi. Ieri sera è stata effettuata l’ennesima operazione per un ragazzo disperso sulle montagne della Media Valle Camonica.

I tecnici della stazione di Breno sono stati chiamati poco prima delle 22 da un escursionista preoccupato. Lui e un amico erano partiti da Bazena, ma si sono separati lungo il percorso: uno si è fermato per riposare, mentre l’altro ha proseguito fino al rifugio Maria e Franco. Non vedendo arrivare l’amico, l’escursionista si è allarmato e ha chiesto aiuto.

L’elicottero di Areu, decollato da Brescia, ha sorvolato l’area e ha portato in quota le squadre del Soccorso alpino. I tecnici hanno perlustrato il sentiero 1, che va dal Passo Brescia al Lago della Vacca. Lungo il percorso hanno individuato l’altro escursionista, che aveva trovato un rifugio e si era fermato per la notte. All’alba le squadre sono state recuperate dall’elicottero e portate a valle.

Questo è solo uno dei tanti interventi che il Soccorso alpino ha dovuto affrontare in questi giorni di Ferragosto. Le montagne sono affollate di escursionisti e turisti, ma purtroppo non tutti sono preparati e attrezzati adeguatamente. È fondamentale seguire le norme di sicurezza e informarsi prima di intraprendere un’escursione.

Il Soccorso alpino, grazie al suo impegno e alla sua professionalità, riesce a intervenire prontamente e a garantire la sicurezza di chi si trova in difficoltà in montagna. Ma è importante ricordare che la responsabilità della propria sicurezza è principalmente dell’escursionista stesso. Bisogna essere consapevoli dei propri limiti e delle proprie capacità e agire in modo responsabile.

In caso di emergenza in montagna, è fondamentale chiamare il numero di emergenza e fornire tutte le informazioni necessarie. Solo così le squadre di soccorso possono intervenire tempestivamente e in modo efficace.

Quindi, in questi giorni di Ferragosto, godiamoci le meraviglie della natura e delle montagne, ma facciamolo in modo consapevole e responsabile. Rispettiamo le norme di sicurezza e non mettiamo a rischio la nostra vita e quella degli altri. E se ci troviamo in difficoltà, sappiamo che possiamo contare sul prezioso lavoro del Soccorso alpino.

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