Violentata e sfigurata: arrestato l’aggressore a Gallarate

GALLARATE – Una terribile aggressione è avvenuta a Gallarate, dove una donna è stata picchiata e sfigurata. L’uomo responsabile delle violenze è stato arrestato mentre si trovava ancora nell’appartamento insieme alla vittima, che era in stato di shock e sanguinante in bagno. La donna presentava anche segni di strangolamento al collo e, dopo essere stata ricoverata in ospedale, le sono state riscontrate diverse fratture. Si tratta di una violenza brutale e assurda.

Dopo l’arresto per maltrattamenti avvenuto domenica scorsa, la polizia ha arrestato un altro uomo, già noto alle autorità, per i reati di lesioni aggravate, avendo causato uno sfregio permanente al viso, e detenzione abusiva di armi.

Nelle prime ore del mattino di lunedì 14 agosto, una volante del commissariato di Gallarate è intervenuta presso un appartamento nella periferia della città, dove alcuni vicini di casa avevano sentito le urla di una donna in difficoltà e avevano prontamente segnalato la situazione al numero di emergenza 112.

Gli agenti, dopo aver individuato l’abitazione e aver atteso alcuni minuti che venisse aperta la porta d’ingresso, si sono trovati di fronte a una scena inquietante: tracce di sangue sui muri e sul pavimento, e un canovaccio intriso di sangue. All’interno della casa c’erano quattro persone, tra cui una donna nel bagno intenta a curare le ferite ancora sanguinanti.

Nonostante alcuni presenti abbiano cercato di spiegare che la ragazza si era ferita autonomamente, l’esperienza e l’attenta osservazione hanno permesso agli agenti di non credere a quanto raccontato. La donna, ancora in bagno e visibilmente sotto shock, presentava diverse ferite da arma da taglio sul viso, il naso gonfio e segni di strangolamento al collo, mentre uno degli uomini presenti mostrava escoriazioni che probabilmente erano il risultato di una recente e indubbia violenza.

La donna è stata immediatamente trasportata in ospedale, mentre l’uomo è stato accompagnato in ufficio per le necessarie indagini di polizia. La vittima, con diverse fratture, molte ferite lacero-contuse, varie contusioni ed ecchimosi da strangolamento al collo, è stata sottoposta a un intervento chirurgico necessario soprattutto per suturare una ferita di circa 10 centimetri. Successivamente è stata dimessa, salvo complicazioni, con una prognosi iniziale di 30 giorni.

Il commissariato di polizia ha immediatamente avviato le necessarie attività di indagine, anche attraverso una perquisizione domiciliare e un sopralluogo nell’appartamento da parte degli specialisti della polizia scientifica. Durante la ricerca di prove, analizzando anche lo stato dei luoghi, è stato sequestrato un pugnale che gli agenti hanno trovato sul frigorifero di casa.

Dopo le indagini, non essendoci dubbi sull’autore delle lesioni permanenti inflitte alla donna, gli agenti hanno arrestato l’uomo, che era già noto per aver commesso violenze sulle donne, e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio.

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