Un’operazione contro lo spaccio di droga nei boschi
Due sindaci della provincia di Varese, Marchesi di Sangiano e Tardugno di Caravate, hanno inviato una lettera al prefetto Pasquariello e al ministro dell’interno Piantedosi, riguardante il problema dello spaccio di droga nei boschi. I due primi cittadini auspicano una soluzione a un problema che persiste da troppo tempo sul territorio. La conformazione dei comuni, con ampie aree boschive facilmente raggiungibili anche in auto, rende l’area un terreno fertile per l’attività illegale.
Il sindaco di Sangiano, Matteo Marchesi, si è occupato del tema fin dalla sua elezione nel giugno 2022. Già nel primo incontro con il prefetto il mese successivo, si era fatto portavoce dei disagi legati alla presenza degli spacciatori. Il Comune ha operato in modo preventivo, promuovendo la nascita di un gruppo comunale di Protezione Civile, con volontari presenti sul territorio in modo da agire come “sentinelle” anti-spaccio. Le forze dell’ordine, a partire dai Carabinieri di Luino, hanno sempre dimostrato impegno, intensificando i controlli su tutto il territorio provinciale con l’arrivo degli squadroni dei Cacciatori.
Tuttavia, il problema continua a riproporsi. I due sindaci segnalano un nuovo episodio preoccupante: nella notte tra il 13 e il 14 agosto si sono uditi spari provenire dal bosco e da qualche giorno si notano nuove luci notturne. Gli spacciatori sono tornati a stazionare in zona. I due sindaci sottolineano il lavoro dei militari, in particolare del Maresciallo Cariola, che si è distinto più volte per audacia nelle operazioni di pulizia dei bivacchi e cattura degli spacciatori, spesso di origine marocchina e non regolari. Tuttavia, evidenziano anche le difficoltà di intervento dopo che il comando di Luino è stato privato di uomini a seguito dell’omicidio avvenuto nei boschi di Castelveccana.
I sindaci chiedono alla Prefettura, al Ministro e agli organi di governo uno sforzo per studiare strategie a medio termine per affrontare questa piaga. Nel frattempo, chiedono un intervento a breve termine delle forze dell’ordine competenti. È necessario contrastare con determinazione lo spaccio di droga nei boschi, garantendo la sicurezza dei cittadini e preservando l’integrità del territorio.