Tragico incidente sul Monte Mangart: due finanzieri e soccorritori del Soccorso alpino hanno perso la vita mentre salivano in cordata una via sulle Alpi Giulie, al confine tra Italia e Slovenia. La notizia è giunta nel cuore della notte, con il ritrovamento dei corpi senza vita alla base della parete del Piccolo Mangart di Coritenza. Giulio Alberto Pacchione, 28 anni di Reggio Emilia, e Lorenzo Paroni, 30 anni di Pordenone, entrambi finanzieri a Tarvisio, stavano risalendo la via Piussi, una via di sesto grado che percorre il verticale pilastro Nord. I due erano in addestramento come finanzieri ed erano attesi in caserma in serata. Si tratta quindi di un incidente in servizio e la Procura di Udine sta indagando sul caso.

L’allarme è stato dato tardi a causa della difficoltà della via, che richiede tempo e impegno, e delle elevate capacità degli alpinisti. Entrambi facevano parte anche del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma sembra trattarsi di una tragica fatalità causata da cause oggettive e ambientali, con un probabile crollo o distacco dall’alto che ha trascinato entrambi giù.

I colleghi in caserma si sono preoccupati e si sono recati sul posto. Una volta arrivati alla base della parete, hanno fatto la triste scoperta. Il recupero dei corpi, ancora legati in cordata, è avvenuto questa mattina con l’elicottero della Protezione Civile e le salme si trovano all’obitorio di Tarvisio presso il Cimitero Plezzut, dove sono attesi i parenti.

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