Caso di febbre dengue a Manerba: necessaria disinfestazione
Nel territorio di Manerba del Garda è stato segnalato un caso di febbre dengue da parte dell’Ats. Di conseguenza, il sindaco Flaviano Mattioti ha firmato un’ordinanza per un “provvedimento urgente di disinfestazione antizanzara”, che è stato avviato ieri. Nell’ordinanza si legge che viene ordinato “ALLA POPOLAZIONE PRESENTE nelle aree sottoindicate, di mettere in atto per quanto possibile comportamenti atti ad evitare punture di zanzare nella zona di presunta circolazione virale”.
Viene richiesto alle persone presenti nelle seguenti strade di adottare misure di protezione individuali: via Prezzolaro dal civico nr. 1 al civico nr. 34 numerazione pari e dispari; via Panoramica dal civico nr. 48 al civico nr. 68 numerazione pari e dispari; via S. Francesco dal civico nr. 16 all’intersezione con via Panoramica, numerazione pari e dispari. Si raccomanda di utilizzare abbigliamento idoneo che copra il minor numero possibile di zone del corpo e di applicare repellenti per insetti sulle parti scoperte.
Inoltre, viene richiesto a tutti i cittadini di adottare tutte le misure possibili per eliminare i focolai di larve rimovibili e di trattare o coprire quelli inamovibili. La febbre dengue è una malattia causata da quattro virus molto simili, trasmessi agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno precedentemente punto una persona infetta. I sintomi includono forti mal di testa, dolori attorno e dietro gli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e irritazioni della pelle (generalmente dopo 3-4 giorni dalla comparsa della febbre).
È quindi fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire la diffusione della malattia e proteggere la salute di tutti i cittadini. La disinfestazione antizanzara è un intervento urgente che contribuirà a ridurre il rischio di trasmissione della febbre dengue, ma è altrettanto importante che ogni individuo segua le indicazioni fornite e adotti comportamenti responsabili per evitare le punture di zanzara. Solo attraverso una collaborazione e una consapevolezza collettiva sarà possibile contrastare efficacemente questa malattia e tutelare la salute di tutti.