Tempo di ferragosto, un esempio preso a caso, emblematico di una situazione assurda e irrazionale a cui Sala ci ha abituato: una donna di 63 anni rapinata a Porta Romana, per osservare che con 3200 vigili, la città è fuori controllo.
Il recente episodio di una donna di 63 anni rapinata a Porta Romana mette in luce una situazione preoccupante che sembra essere fuori controllo nonostante i 3200 vigili che presidiano la città. Milano, anche nel cuore della città, non è più un luogo sicuro per passeggiare serenamente. E non si tratta solo delle periferie, che ormai sembrano essere “di proprietà” di balordi e malviventi, ma anche dei quartieri centrali.
La città sembra essere preda della criminalità, che non fa sconti nemmeno alle donne. Eppure, non si vede nemmeno l’ombra della Polizia Locale. Mentre a Rozzano i vigili partecipano attivamente alle operazioni di controllo del territorio in collaborazione con la Questura di Milano, a Milano stessa sembra non esserci alcun intervento da parte delle forze dell’ordine.
L’Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Granelli, dovrebbe chiarire quanti agenti vengono impiegati durante le notti di questo periodo dell’anno. In passato, durante le Giunte Albertini e Moratti, c’erano le “Estati sicure” che garantivano la presenza costante di pattuglie in tutta la città, 24 ore su 24. Con le Giunte di Centrosinistra, invece, Milano sembra essere diventata un terreno fertile per spacciatori, ladri, delinquenti e criminali.
È importante che le istituzioni si prendano la responsabilità di garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in un periodo come ferragosto, in cui molte persone sono in vacanza e la città rischia di essere più vulnerabile. Non possiamo permettere che la criminalità prenda il sopravvento e che i cittadini vivano nell’insicurezza. È necessario un intervento immediato per riportare la tranquillità nelle strade di Milano.
