Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, è intervenuto per chiarire l’incomprensione che si è manifestata nelle ultime settimane riguardo allo status di frontalieri per i residenti del paese. Monti ha sottolineato che nulla cambia per Lazzate, in quanto i cittadini sono e continuano ad essere considerati frontalieri svizzeri.

Il sindaco ha elencato alcuni punti da chiarire riguardo a questa situazione. Innanzitutto, Lazzate rientra senza dubbio nella fascia dei 20 km dal confine con il Canton Ticino, come stabilito dalla risoluzione n. 38/E del 28/03/17 dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, i lavoratori svizzeri residenti a Lazzate, che risiedono nel paese prima di luglio 2023, beneficiano del regime fiscale da frontalieri.

Monti ha poi sottolineato che non ci sono dubbi su questa questione e ha consigliato di evitare strade diverse, come spostare fittiziamente la residenza in comuni contigui della provincia di Como, al fine di accedere a un regime fiscale agevolato. Questa azione sarebbe inutile, in quanto a Lazzate si gode già del regime da frontalieri, e potrebbe essere interpretata come un tentativo di elusione o addirittura evasione fiscale.

Infine, il sindaco ha annunciato che, sin dal suo insediamento, ha cercato di chiarire i motivi per cui Lazzate non ha mai ricevuto i ristori dovuti da parte della Regione e della Provincia. Questo chiarimento sarà condotto insieme ai comuni interessati delle Groane.

In conclusione, il sindaco Andrea Monti ha voluto fare chiarezza sulla situazione dei frontalieri a Lazzate, ribadendo che i cittadini del paese sono considerati frontalieri svizzeri e che non vi è alcun vantaggio nel cercare di eludere il regime fiscale già in vigore.

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