La lotta alle alghe nel lago di Endine continua. Nonostante la bonifica effettuata di recente, il problema persiste e per risolverlo la Comunità montana dei laghi bergamaschi ha studiato un intervento da 1,1 milioni di euro. Il progetto prevede di convogliare l’acqua piovana verso il lago, favorendo il ricambio e diluendo le quantità di nutrienti, in particolare il fosforo, di cui si nutrono le alghe dannose.

Attualmente si sta lavorando alla stesura del progetto esecutivo che coinvolgerà tutti e quattro i Comuni del lago: Endine, Ranzanico, Spinone e Monasterolo. Nel frattempo, sono già stati conclusi accordi bonari tra i proprietari dei terreni e Uniacque, l’ente responsabile del ciclo idrico integrato nella Bergamasca, che dovrà posizionare le tubazioni per scaricare l’acqua.

Nel piano è prevista anche la sistemazione di alcuni sottopassi e vallette a Ranzanico, dove durante forti temporali i reflui fognari finiscono direttamente nel lago. Secondo il Circolo culturale Val Cavallina, che ha contribuito alla stesura della relazione tecnica, una delle cause dell’aggravamento delle condizioni del lago sarebbe l’insufficienza dell’attuale collettore fognario. Tra il 2014 e il 2019, il sistema era stato classificato come appena “sufficiente” da Arpa a causa della diminuzione dell’ossigeno, a vantaggio del fosforo.

I fondi per realizzare il progetto provengono dalla Regione Lombardia e l’obiettivo è completare l’iter burocratico entro la fine dell’anno, in modo da consentire a Uniacque di iniziare i lavori nel 2024. I benefici saranno progressivi, ma si spera che l’intervento possa finalmente risolvere il problema delle alghe nel lago di Endine.

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