Due interventi sono stati effettuati ieri pomeriggio presso la Stazione di Valmasino del Soccorso Alpino. Il primo è avvenuto alle 16:30 per un alpinista di 33 anni che, mentre scendeva lungo la via Normale del Pizzo Cengalo a 2900 metri di quota, ha subito una distorsione alla caviglia. L’elisoccorso di Sondrio di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza è intervenuto prontamente. Una squadra territoriale composta da tre tecnici era pronta in piazzola per fornire supporto all’équipe. L’intervento si è concluso alle 17:45.

Pochi minuti dopo, alle 18:00, è stato richiesto un altro intervento per uno scalatore che era caduto in parete nella Val Torrone, con il sospetto di una frattura alla caviglia. Il ragazzo, di 23 anni, è stato raggiunto da una squadra di tecnici del Cnsas, composta da sei persone, che hanno valutato la situazione e immobilizzato la gamba con una stecca a depressione. È stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso per il recupero e il trasferimento in ospedale. L’intervento si è concluso alle 21:30, con il ritorno dei soccorritori.

Sono state due situazioni di emergenza che richiedevano una pronta risposta e un’ottima organizzazione da parte delle squadre di soccorso. Grazie alla tempestività delle operazioni, entrambi gli alpinisti sono stati soccorsi e trasferiti in ospedale per ricevere le cure necessarie. La presenza dell’elisoccorso ha permesso di velocizzare i tempi di intervento e di garantire un trasporto sicuro e rapido dei pazienti. Si sottolinea l’importanza di essere sempre adeguatamente attrezzati e preparati durante le escursioni in montagna, al fine di evitare incidenti e situazioni di pericolo. Il Soccorso Alpino svolge un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza degli alpinisti e degli escursionisti, intervenendo in modo rapido ed efficace in caso di emergenza.

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