Una scena da film dell’orrore si è presentata questa mattina, sabato 26 agosto, agli occhi dei carabinieri di Luino, in un appartamento della città, dove è stata rinvenuta la carcassa di un cane Amstaff, abbandonata in condizioni di degrado estremo, circondata da sporco e feci. L’intervento è stato effettuato grazie a una segnalazione. Il proprietario dell’abitazione al momento è irreperibile e sono state avviate immediatamente delle indagini per rintracciarlo.
Sul posto, oltre ai militari dell’Arma, sono intervenuti anche il personale di Ats Insubria e le guardie di Lida, la Lega italiana dei diritti degli animali. I resti del cane, abbandonati probabilmente da mesi e in avanzato stato di decomposizione, sono stati trovati in una stanza chiusa a chiave. Successivamente sono stati imballati, prelevati dall’abitazione e trasportati all’Istituto zooprofilattico di Binago, dove saranno sottoposti a un esame autoptico nei prossimi giorni.
«Sarà comunque difficile determinare le cause della morte del cane a causa della scarsa quantità di materiale rimasto», spiega Cecilia Camanni, presidente della sezione varesina di Lida, che annuncia inoltre la volontà di presentare denuncia e costituirsi parte civile, tramite l’ente, in un possibile processo legato ai fatti. «Non si può far morire un cane in questo modo – aggiunge Camanni – Negli anni abbiamo assistito a tante cose orribili, ma questa è la peggiore».
Anche il Partito animalista italiano ha commentato l’episodio, attraverso la consigliera nazionale Linda Alessandra Bighetti: «Ci impegneremo affinché l’autore di questo vile gesto venga punito».