Casorate Sempione, come altri comuni della provincia di Varese colpiti dall’eccezionale nubifragio di questa mattina, ha dovuto fare i conti con strade allagate e soprattutto con sottopassi inagibili. Il lavoro incessante e senza sosta dei volontari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco ha permesso di ripristinare l’agibilità del sottopasso di Casorate nel primo pomeriggio di oggi.

Tuttavia, durante la mattinata, nonostante fossero presenti le transenne e il divieto di transito sotto il ponte, alcuni automobilisti hanno comunque deciso di percorrere la strada allagata, rimanendo bloccati nell’acqua e costringendo i vigili del fuoco ad intervenire per soccorrere i veicoli.

Questa azione non è piaciuta affatto al sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, che è intervenuto sui social per esprimere la sua disapprovazione. “Il sottopasso è agibile già dal primo pomeriggio – scrive il sindaco – ringrazio infinitamente tutti i ragazzi della Protezione Civile che, mentre noi eravamo comodamente seduti a scrivere nelle nostre case, sono rimasti operativi sotto il diluvio con l’acqua fino al ginocchio”.

L’ondata di maltempo è stata molto violenta, causando danni considerevoli in tutto il territorio. Tuttavia, il sindaco di Casorate, come al solito, non ha paura di esprimere la sua opinione. “Abbiamo dovuto affrontare un’ondata di maltempo ampiamente prevista, siamo stati fortunati – continua Cassani – certo, ci sono stati disagi, ma niente di drammatico. Eppure, abbiamo dovuto rispondere alle solite polemiche, ai giudizi sommari dati senza la minima conoscenza dei fatti. I ragazzi della Protezione Civile hanno visto persone entrare nel sottopasso allagato nonostante fossero presenti sul posto per evitare l’accesso, con il rischio di rimanere bloccati. Ho dovuto far intervenire la polizia locale per chiudere il sottopasso e vietare l’accesso, ma nonostante i cartelli e il nastro posizionati, c’è stato chi ha spostato tutto e ha comunque deciso di entrare”.

“Risultato? Veicoli fermi e richiesta di intervento dei vigili del fuoco – conclude il sindaco – devo dire altro? Mi dispiace, ma finché le persone non impareranno che il rispetto delle regole e delle persone è uno dei principi fondamentali di una società civile, rimarremo bloccati a scrivere su Facebook, tanto c’è sempre qualcuno che deve risolvere i problemi anche per noi. Chiedo scusa, ma francamente mi sono stancato e credo che sia ancora di più stanchi quei ragazzi immersi nell’acqua fino al ginocchio”.

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