La strada statale 42 in Val Cavallina è sotto osservazione a causa dei numerosi incidenti che si verificano, alcuni dei quali mortali. Questa strada che costeggia il lago di Endine e arriva a Trescore Balneario e Seriate è considerata una delle più pericolose della zona a causa dei tratti a rischio. Il Comitato Statale 42 Val Cavallina chiede un intervento immediato, soprattutto nel tratto considerato più critico: quello tra Entratico e Trescore, in località Fornaci, dove recentemente un giovane di 18 anni ha perso la vita in un incidente stradale.
Questa parte della strada è stretta, senza marciapiede e con una cunetta oltre i paletti catarifrangenti, ma ci sono margini per allargarla e renderla più sicura. Anche i pendolari del Comitato Statale 42 Val Cavallina concordano con questa richiesta di maggiore sicurezza e sottolineano l’importanza di allargare il sedime stradale. Hanno fatto riferimento all’intervento fatto a Vigano San Martino, dove la banchina è stata protetta da guardrail e pedoni e ciclisti possono stare al sicuro dalla strada. Un intervento simile potrebbe essere fatto a Entratico e a Endine, considerando il flusso importante di ciclisti. Questo permetterebbe di avere un flusso di traffico più veloce e sicuro rispetto a quello attuale dettato dalle biciclette. La sfida, secondo il Comitato, non è aumentare la velocità massima, ma la velocità minima. Poiché non sono previste nuove varianti stradali nella valle a breve termine, bisogna lavorare su questo aspetto.
Gli incidenti sulla strada statale 42 sono quasi quotidiani e spesso coinvolgono giovani. Durante il giorno, si procede lentamente e il rischio diminuisce, ma la sera è facile vedere veicoli che sfrecciano ad alta velocità, comportando tutti i rischi che questo comporta. La popolazione locale ha ancora tracce di tanti incidenti, anche mortali, che hanno segnato profondamente la comunità.
È fondamentale che le autorità competenti prendano in considerazione queste richieste di intervento per garantire maggiore sicurezza sulla strada statale 42 in Val Cavallina. È necessario lavorare su soluzioni che permettano un flusso di traffico più sicuro e veloce, tenendo conto delle esigenze dei ciclisti e dei pedoni. Solo così si potranno evitare ulteriori tragedie e rendere la strada statale 42 un luogo più sicuro per tutti.