Le forti piogge degli ultimi giorni hanno causato seri danni e disagi nel territorio della provincia di Varese. Le situazioni di rischio idrogeologico sono state tra le principali preoccupazioni, a causa del pericolo di smottamenti e frane in un territorio sempre più fragile. Una delle conseguenze di questa situazione è stata la frana sulla strada statale 344 che collega Porto Ceresio a Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa, che è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di sgombero e messa in sicurezza.

Gli esperti dell’ANAS sono intervenuti sul posto, mentre l’amministrazione comunale di Porto Ceresio ha incaricato una ditta specializzata e un geologo per mettere in sicurezza il versante e riaprire la strada il prima possibile. Tuttavia, è difficile che la strada possa essere riaperta già oggi. Un altro episodio preoccupante è stato il distacco di materiale roccioso a Bisuschio, che ha costretto quattro famiglie, per un totale di 16 persone, a lasciare le loro case.

L’area è stata recintata in attesa dei lavori per rimuovere le grandi pietre che si sono staccate dalla parete, finendo a pochi metri dalle abitazioni delle famiglie coinvolte. Ci sono stati anche disagi significativi in vari comuni a causa dei sottopassaggi viabilistici allagati, in particolare a Busto Arsizio e Gallarate, dove sei auto sono rimaste bloccate dall’acqua. I vigili del fuoco di Varese sono stati impegnati per tutta la giornata di lunedì, con 45 uomini divisi in otto squadre chiamate a rispondere a oltre 200 richieste di intervento.

Le forti precipitazioni hanno però portato a un miglioramento del livello delle acque del Lago Maggiore, consentendo alla Navigazione di riattivare gli approdi agli scali di Ranco, Ispra e Porto Valtravaglia sulla sponda varesina, che erano stati sospesi dal 3 agosto a causa del basso livello del bacino. Inoltre, è stato annullato il provvedimento che limitava il peso massimo degli automezzi a bordo delle motonavi-traghetto tra Laveno Mombello e Verbania Intra a cento quintali.

Nonostante le previsioni di miglioramento, la conta dei danni nella provincia di Varese rischia di essere lunga, soprattutto considerando anche i danni causati dalle piogge del mese di luglio scorso. La situazione richiederà ulteriori interventi per ripristinare la sicurezza e la normalità nel territorio colpito.

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