La rissa avvenuta durante una partita di calcio categoria Pulcini tra Soresinese e Ripaltese a Pianengo, in provincia di Cremona, è finalmente giunta a una conclusione. Dopo tre mesi di indagini, la questura di Cremona ha preso una decisione: sono state emesse sei Daspo nei confronti delle persone coinvolte nella rissa. Questi individui sono stati identificati come “responsabili dei gravi episodi di violenza avvenuti presso il centro sportivo Enzo Saronni, gravi per l’impatto mediatico e per la pericolosità sociale delle azioni compiute, alcune delle quali dirette ai danni dei minori”.
Durante l’indagine è emerso che la lite è scoppiata a seguito di una contestazione su un fallo di gioco. La questura ha spiegato che con queste misure si intende condannare e prevenire comportamenti concretamente pericolosi dal punto di vista dell’ordine pubblico e particolarmente sconvenienti, considerando che i fatti sono accaduti all’interno di una competizione tra ragazzi nati nel 2013, alla presenza e a danno di soggetti minori, uno dei quali è stato persino strattonato.
I dirigenti della Pianenghese, organizzatori del torneo, hanno espresso profondo rammarico per quanto accaduto, sottolineando che hanno cercato di calmare gli animi ma che la scena è stata inqualificabile e da condannare, soprattutto perché si è svolta sotto gli occhi dei bambini presenti.
È importante sottolineare l’importanza di mantenere la calma e il rispetto durante gli eventi sportivi, soprattutto quando sono coinvolti i più giovani. Il calcio dovrebbe essere un momento di divertimento e crescita per i bambini, non un’occasione per scatenare violenze e risse. Speriamo che episodi come questo vengano presi seriamente e che si faccia tutto il possibile per evitare che si ripetano in futuro.