La recente tragedia avvenuta alla stazione di Calolziocorte ha scosso profondamente la comunità. Alessandro Ratti, membro del gruppo civico Calolziocorte BeneComune, ha espresso la necessità di andare oltre la semplice attribuzione di colpe e di trasformare la stanchezza in un motore per un vero cambiamento.

Ratti afferma che le promesse di cambiamento sono state fatte, ma finora si sono rivelate vuote parole prive di azioni concrete. La comunità è stanca di leggere articoli che si autocelebrano ma che non portano a nulla di concreto, e di vedere selfie presi al bar. Ciò che si desidera è leggere di Calolzio come una città più sicura, sostenuta da misure efficaci e con una partecipazione attiva da parte di tutti i cittadini.

È tempo di interrompere il circolo vizioso in cui siamo intrappolati e di trasformare la stanchezza in un vero e proprio stimolo per un autentico cambiamento. La tragedia avvenuta alla stazione ci ha colpito duramente, ma dobbiamo trasformare questo dolore in una spinta per agire.

È necessario che le istituzioni locali agiscano concretamente per garantire la sicurezza dei cittadini. Non possiamo più permetterci di rimandare le azioni necessarie, né di accontentarci di parole vuote. La comunità di Calolzio merita una città sicura e un futuro migliore.

È ora che tutti noi, cittadini di Calolzio, ci uniamo e lavoriamo insieme per un cambiamento reale. Non possiamo più accontentarci di lamentarci o di aspettare che qualcun altro faccia qualcosa. Ognuno di noi può contribuire, anche con piccoli gesti, per rendere la nostra città un luogo migliore.

La tragedia avvenuta alla stazione di Calolziocorte ci ha colpito nel profondo, ma dobbiamo trasformarla in un punto di svolta. Smettiamo di essere stanchi e passiamo all’azione. È tempo di un autentico cambiamento per Calolzio.

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