Vigilantes di Cosmopol: Inchiesta sulla retribuzione dei dipendenti

La società Cosmopol, con sede ad Avellino, è al centro di un’inchiesta condotta dalla procura di Milano. L’accusa riguarda le retribuzioni insufficienti dei dipendenti, che non permetterebbero loro di condurre una vita libera e dignitosa. Il provvedimento firmato dal pm Paolo Storari ha portato al commissariamento dell’azienda.

Secondo il decreto, si parla di una “situzione tossica” e di uno sfruttamento lavorativo perpetrato per anni ai danni dei lavoratori. I salari mensili lordi si aggiravano intorno ai 900 euro, ovvero un netto di circa 650 euro, una cifra che non permette di vivere in maniera dignitosa.

Tra i clienti di Cosmopol spa, che hanno usufruito dei servizi dell’azienda nel triennio 2019-2021, figurano Poste Italiane, Enel, Acea, Leonardo, Fiera Milano e altri. Il numero dei dipendenti è aumentato da 1.253 nel 2016 a 3.855 nel 2022.

Le testimonianze dei lavoratori raccontano di situazioni difficili. Una lavoratrice ha dichiarato di aver effettuato turni extra per raggiungere la cifra di 1.200 euro al mese. “Mi sono ritrovata costretta a lavorare 200-220 ore al mese per cercare di guadagnare una somma dignitosa”, ha affermato. Un altro dipendente ha raccontato che per arrivare a 1.100 euro al mese doveva fare più di 50 ore di straordinario. Alcuni hanno parlato anche di stress emotivo e malessere fisico a causa delle minacce subite.

Ci sono stati casi estremi, come quello di una collega che, madre di due bambini, si è vista costretta a licenziarsi a causa delle pressioni subite, al limite del mobbing. Un sindacalista ha denunciato l’esistenza di “clausole elastiche” che davano all’azienda pieni poteri decisionali sui turni e le posizioni dei dipendenti. Inoltre, sono stati fatti firmare verbali di conciliazione ai lavoratori durante il passaggio dai contratti a termine a quelli indeterminati.

L’inchiesta della procura di Milano sta cercando di fare luce su questa situazione di sfruttamento e di garantire una giusta retribuzione ai dipendenti di Cosmopol. La speranza è che i responsabili vengano puniti e che vengano prese misure per garantire un trattamento equo e dignitoso per tutti i lavoratori.

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