Recenti piogge e le conseguenti inondazioni hanno causato un aumento del livello del lago di Garda. Questo fenomeno ha portato alla diffusione di specie non autoctone, che attualmente sono ben 43.

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo anche sul lago di Garda, rendendolo sempre più simile ad un clima tropicale. I cambiamenti climatici sono una realtà innegabile e possono essere misurati tramite la frequenza degli eventi estremi. Dalla primavera 2022 alla primavera 2023, si è passati da periodi di siccità a piogge abbondanti che hanno aumentato il livello del lago di Garda, causando anche gravi danni nella provincia di Brescia.

Le recenti piogge hanno fatto alzare il livello del lago di Garda di oltre 10 centimetri sopra lo zero idrometrico in meno di 48 ore. Se confrontiamo i dati con l’anno precedente, la differenza diventa ancora più evidente. Il 30 agosto 2022, il livello del lago era di 35 centimetri, mentre oggi è di 96,2 centimetri. Il deflusso dalla diga di Salionze è stato ridotto a 29 metri cubi al secondo d’acqua. Questo aumento del livello del lago è evidente anche nella spiaggia della Baia del vento a San Felice del Benaco. Le rocce bianche, che erano visibili fino allo scorso inverno, sono ora sommerse e l’acqua ha ridotto considerevolmente la dimensione della spiaggia.

La Coldiretti sottolinea che stiamo assistendo a una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima, con una maggiore frequenza di eventi meteorologici violenti, sbalzi stagionali, precipitazioni brevi e intense e un rapido passaggio dal caldo al maltempo. Questo ha causato danni alle città e alle campagne, come tetti scoperchiati, alberi abbattuti e campi allagati.

Anche la fauna del lago di Garda sta subendo delle trasformazioni a causa di questi cambiamenti climatici. Attualmente, sono presenti ben 43 specie non autoctone nel lago. Una di queste è il mollusco chiamato “Dreissena bugensis” o “quagga mussel”, originario della parte ucraina del Mar Nero. Questo mollusco si è diffuso anche in diversi fiumi tedeschi e è arrivato nel lago di Garda attaccato a carene, motori e ancore di motoscafi e barche provenienti dall’estero e da altri bacini. La presenza di specie aliene nel lago è un fenomeno che si verifica da diversi anni, come nel caso della “cozza zebra” che è arrivata nel Garda dai laghi tedeschi alla fine degli anni ’60.

Il lago di Garda, come molti altri luoghi nel mondo, sta subendo le conseguenze dei cambiamenti climatici. È importante monitorare attentamente questi cambiamenti e adottare misure per proteggere l’ecosistema del lago e preservare la sua biodiversità.

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