Pavia, 30 agosto 2023 – Una polemica si scatena a Pavia sulle multe inviate a casa tramite raccomandata, anziché lasciate sotto il tergicristallo come prima. La contravvenzione, quasi raddoppiata, viene spedita direttamente al domicilio del trasgressore anziché essere contestata sul posto dall’agente di polizia locale. La questione sarà affrontata nel prossimo Consiglio comunale del 18 settembre, il primo dopo la pausa estiva. Sarà il consigliere comunale di maggioranza Niccolò Fraschini di “Pavia Prima” a presentare una istant question riguardante le multe che stanno penalizzando soprattutto i residenti del centro storico che parcheggiano al di fuori degli spazi consentiti.

“Il Comune è ben consapevole che le auto dei residenti del centro superano il numero di stalli disponibili – spiega Fraschini -, eppure continua a far pagare loro costosi permessi di transito e sosta, riducendo ulteriormente i parcheggi con cantieri edili e spazi esterni dei bar. Nonostante ciò, i vigili continuano a passare e non si sforzano nemmeno di lasciare le multe sul parabrezza scendendo dall’auto”.

Il sistema adottato è quello delle “multe a strascico”, in cui le auto della polizia locale sanzionano le vetture parcheggiate in modo scorretto o che ostacolano il passaggio dei pedoni.

“E nel caso del divieto di sosta, la contravvenzione magicamente raddoppia – aggiunge Fraschini – perché ai 29,40 euro si devono aggiungere 19,45 euro per le spese di invio, per un totale di 48,85 euro. La multa non viene più lasciata sotto il tergicristallo, ma arriva a casa tramite raccomandata, con un aumento del 65% a carico del trasgressore”. Lo street-control, il sistema che consente alle pattuglie della polizia locale di emettere multe direttamente dall’auto, è in vigore da alcuni anni ed è perfettamente legale. “Non può essere contestato – insiste il consigliere di maggioranza -, ma è inopportuno. Per questo presenterò una istant question, anche se so già che l’assessore alla polizia locale difenderà l’operato dei suoi agenti”.

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