La febbre Dengue arriva a Cremona: primo caso confermato
Dopo i recenti casi registrati in diverse parti della Lombardia, tra cui Lodi, Brescia e Piacenza, l’infezione da febbre Dengue ha fatto la sua comparsa anche a Cremona, con la conferma del primo caso. Si tratta di un uomo di 30 anni che è tornato dall’estero, da uno dei paesi in cui il virus è endemico. Fortunatamente, sta bene e non ha avuto bisogno di cure ospedaliere. Fino ad ora, nessuno dei casi di infezione nella nostra regione è stato grave. La febbre Dengue, un virus precedentemente associato alle regioni tropicali e subtropicali, sta emergendo anche in aree considerate a basso rischio e senza collegamenti con viaggi all’estero.
Nonostante questo, è importante prendere precauzioni per proteggersi dalle punture di zanzare, soprattutto per le persone anziane o a rischio. È possibile utilizzare repellenti quando si è all’aperto, oltre a insetticidi e zanzariere negli ambienti chiusi. Inoltre, è fondamentale prestare attenzione a coloro che arrivano dall’estero e presentano i sintomi tipici dell’infezione.
La febbre Dengue, conosciuta anche come “febbre rompiossa”, è una malattia virale acuta trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare infette. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e nausea. Il tasso di mortalità della malattia si aggira intorno al 2,5%.
Tra le crescenti epidemie di Dengue in tutto il mondo, il 2023 potrebbe essere uno degli anni peggiori mai registrati per questa infezione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la Dengue rappresenta una minaccia a livello pandemico.
È fondamentale che le autorità sanitarie e la popolazione rimangano vigili e adottino tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione della febbre Dengue. La cooperazione tra le istituzioni, la sensibilizzazione della popolazione e l’adozione di comportamenti responsabili sono fondamentali per affrontare questa minaccia sanitaria.
