Monza ha ancora molta strada da fare per quanto riguarda le barriere architettoniche. È quanto afferma Nicola Stilla, consigliere nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, che ha denunciato i rischi a cui sono esposti i non vedenti durante le iniziative legate al Gran Premio di Monza.

Stilla, che si muove autonomamente utilizzando il bastone bianco, ha raccontato di un episodio accaduto ieri pomeriggio, giovedì 31 agosto. Mentre si trovava in via Bergamo, si stava dirigendo verso un semaforo all’incrocio con via Azzone Visconti, percorrendo come sempre il marciapiede di sinistra.

Purtroppo, il marciapiede era pieno di auto esposte in occasione del Gran Premio, mettendo a rischio la sicurezza dei non vedenti. Fortunatamente, una passante ha avvertito Stilla di fermarsi quando si è avvicinato a un ponticello, dove c’erano alcune auto parcheggiate.

Stilla ha ringraziato la donna che lo ha salvato da una possibile caduta, ma ha anche rivolto un appello al Comune di Monza, al sindaco e all’assessore competente. Secondo lui, è positivo organizzare eventi per promuovere la città, ma devono essere accessibili a tutti e non rappresentare un pericolo. Non è accettabile dover camminare in mezzo alla strada perché il marciapiede è occupato dalle auto. I non vedenti, così come gli altri pedoni, non dovrebbero essere costretti a mettersi in pericolo.

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