Le previsioni per la raccolta dei porcini in alta Varesotto

La nascita dei gustosi porcini è un argomento molto discusso da diversi giorni tra amici e conoscenti. Tutti sono curiosi di sapere se ci saranno copiose raccolte e quando potranno gustare questi prelibati funghi. Proverò a dare qualche indicazione basandomi sulle mie esperienze personali e su notizie provenienti da varie fonti.

I primi porcini che ho raccolto, della specie B. reticulatus / aestivalis, sono stati il 23 giugno. La raccolta è seguita a un periodo di caldo che ha favorito la fruttificazione di questa specie “precoce”. In alcune occasioni, anche sui nostri monti, è possibile raccogliere questi funghi già a maggio.

Durante il mese di luglio e la prima decade di agosto ero al mare, ma ho seguito attentamente l’andamento climatico del monte Lema collegandomi alla stazione meteo in vetta. Ho notato temperature basse e frequenti acquazzoni, compresa una tempesta che ha colpito Milano e il basso Varesotto a metà agosto. Questo luglio da dimenticare fa prevedere un ferragosto senza porcini almeno nella zona del monte Lema.

Dall’inizio di agosto ho ricevuto notizie di belle raccolte di porcini in Valtellina e in Trentino, mentre sul Lema le prime uscite non hanno dato risultati positivi. Secondo la mia opinione personale, le raccolte alpine che si verificano già a luglio, soprattutto nelle abetaie, sono dovute a porcini adattati alle quote elevate che fruttificano presto se c’è stato caldo sufficiente. Anche il B. pinophilus sembra prediligere l’inizio e la fine della stagione per dare il meglio di sé.

Le raccolte di un amico nei Grigioni in boschi di abete confermano le mie impressioni. Una settimana prima aveva trovato esemplari maturi intorno ai 2000 metri tra rododendri, erica e ginepri, quindi in un ambiente di pascolo fuori dal bosco. Tuttavia, devo segnalare che le mie incursioni in val Leventina a quote di 1800 e 2000 metri non hanno dato risultati significativi. Ho trovato solo pochi esemplari di porcino con fatica e fortuna, mentre mi è stato segnalato un periodo di vento che ha bloccato la crescita dei funghi.

A partire dalla prima decade di agosto ho fatto delle brevi escursioni sul Campo dei Fiori e sul Lema senza trovare risultati positivi, tranne alcuni esemplari del genere Amanita e un bel esemplare di B. satanas sulla nostra montagna di casa.

Considerando la situazione attuale e salvo ritrovamenti in zone ristrette con microclimi che possono anticipare o posticipare la fruttificazione dei funghi, penso che se il caldo continuerà per tutta la settimana, si potrebbe avere un avvio di raccolta entro la prima decade di settembre. Successivamente, l’andamento dipenderà dall’evoluzione climatica delle settimane successive. Tuttavia, è importante tenere presente che improvvisi abbassamenti di temperatura possono bloccare rapidamente anche le migliori produzioni di funghi.

Infine, se l’estate si prolungherà fino ad ottobre, come accade sempre più spesso, potremo godere di buone raccolte di porcini fino all’autunno inoltrato, anche grazie ad altri ecotipi di funghi che prediligono il termine della bella stagione o addirittura le prime brinate.

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