Il buyback negli Stati Uniti: un’arma di remunerazione degli azionisti

Negli Stati Uniti, il buyback è diventato un metodo molto utilizzato dalle società per remunerare gli azionisti. Negli ultimi cinque anni, le società dell’S&P 500 hanno riacquistato azioni proprie per un valore di 3.900 miliardi di dollari, superando i dividendi erogati che ammontano a 2.500 miliardi di dollari. Questa pratica, molto diffusa negli Stati Uniti, sta diventando sempre più popolare anche in altri paesi.

Il buyback, o riacquisto di azioni proprie, è una strategia che prevede l’acquisto da parte della società delle proprie azioni in circolazione sul mercato. Questo comporta una riduzione del numero di azioni in circolazione, aumentando così il valore delle azioni rimaste sul mercato. Inoltre, il buyback permette alle società di utilizzare i propri utili per riacquistare azioni, anziché distribuirli sotto forma di dividendi agli azionisti.

Questa strategia è stata adottata dalle società dell’S&P 500 per diversi motivi. Innanzitutto, il buyback permette alle società di ridurre il numero di azionisti, semplificando così la gestione della società e riducendo i costi legati alla comunicazione con gli azionisti. Inoltre, il buyback aumenta il valore delle azioni rimaste sul mercato, beneficiando così gli azionisti rimasti. Infine, il buyback è un modo per le società di reinvestire i propri utili, utilizzando i fondi per riacquistare azioni proprie che possono essere successivamente rivendute sul mercato.

Tuttavia, il buyback non è privo di critiche. Alcuni sostengono che questa pratica favorisca gli azionisti a discapito dei dipendenti e dell’economia nel suo complesso. Inoltre, il buyback può essere utilizzato anche per gonfiare il prezzo delle azioni, creando così una bolla speculativa che potrebbe esplodere in futuro.

Nonostante le critiche, il buyback rimane una pratica molto diffusa negli Stati Uniti e sta diventando sempre più popolare anche in altri paesi. Le società utilizzano questa strategia per remunerare gli azionisti e aumentare il valore delle proprie azioni sul mercato. Tuttavia, è importante valutare attentamente gli effetti a lungo termine di questa pratica e considerare anche gli interessi degli altri stakeholder, come i dipendenti e l’economia nel suo complesso.

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