La gravità della situazione che stanno vivendo i Vigili del Fuoco è stata evidenziata dai sindacati Fns Cisl e Co.Na.Po. attraverso la narrazione di uno degli episodi accaduti di recente nella zona sud della provincia di Varese.

Il 4 settembre scorso, la squadra di Busto/Gallarate è dovuta intervenire per un incendio di un’auto nel tratto di competenza del distaccamento di Somma Lombardo (autostrada A26 in direzione Milano) che, per l’ennesima volta, era chiuso. Tuttavia, al momento dell’attivazione, la squadra si trovava nel comune di Cairate (Va), frazione Bolladello, impegnata in un soccorso a una persona.

Il giorno successivo, il 5 settembre, a causa di un grave incidente stradale sull’A26 in direzione Milano nel Comune di Vergiate, territorio di competenza del distaccamento di Somma Lombardo, è stato richiesto l’intervento del distaccamento di Ispra (che è arrivato sul posto in 29 minuti) e contemporaneamente del distaccamento di Busto/Gallarate (che è arrivato pochi minuti dopo): “La squadra di Somma Lombardo ci avrebbe messo solo 12 minuti”.

“In questo caso sono state impiegate due squadre per lo stesso intervento di soccorso, nel giusto tentativo di far giungere nel minor tempo possibile un’autopompa sull’evento ma che conseguentemente ha lasciato un’ampia porzione di territorio ‘scoperta’. Se nel primo caso si registrano solo danni a cose, nel secondo hanno perso la vita due persone”, spiegano le organizzazioni sindacali.

Questi due episodi dimostrano, secondo i sindacati, come le tempistiche di intervento si allunghino notevolmente e aggiungono che il distaccamento di Busto/Gallarate, come spesso accade, era privo della squadra di supporto a causa della carenza di personale.

Ai problemi di tempistica e personale si aggiunge anche il tema della sicurezza: “I colleghi intervenuti hanno fatto di tutto per arrivare il prima possibile (con tutti i rischi del caso). Raccontiamo lo spiacevole evento per trasmettere l’importanza sul territorio del distaccamento di Somma Lombardo, che non da ultimo è anche la seconda partenza per il distaccamento aeroportuale di Malpensa e della sede di Busto/Gallarate”.

Non è la prima volta che i sindacati denunciano la carenza cronica di personale, soprattutto capisquadra e autisti, a tutti i livelli. Di fatto, l’amministrazione centrale ha stanziato un monte ore di straordinario per cercare di colmare le carenze, ma questo monte ore non è sufficiente e costringe il Comando a chiudere costantemente il presidio di soccorso di Somma Lombardo e a togliere il supporto del distaccamento di Busto/Gallarate.

La domanda che si pongono Fns Cisl e Co.Na.Po. è sempre la stessa: “Come è possibile che nel 2023 l’amministrazione centrale non abbia ancora trovato soluzioni a queste carenze. Si tratta di figure fondamentali per condurre sugli scenari gli automezzi di soccorso ma che ormai sono diventate una vera ‘merce rara'”.

Per questo motivo, chiedono soluzioni urgenti: “Serve un cambio di rotta sia operativo che legislativo per quanto riguarda i presidi sul territorio che necessariamente devono rimanere aperti e operativi, indipendentemente dalle risorse stanziate nel breve periodo. Chiediamo soluzioni rapide per quanto riguarda la qualificazione del personale autista, un tema ormai non più procrastinabile. Non riteniamo accettabile che in un paese europeo moderno il soccorso venga effettuato in modo adeguato solo a giorni alterni e in base alle risorse economiche disponibili per il breve periodo”.

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