Operai sul tetto senza protezioni: multe salatissime per committenti e datori di lavoro

A Turate, nella provincia di Como, sono stati scoperti dei muratori al lavoro sui tetti di capannoni e abitazioni senza alcuna protezione per le cadute dall’alto. Questi operai, reclutati in modo clandestino e senza tutele né formazione, indossavano un abbigliamento del tutto inadeguato. Grazie agli accertamenti condotti dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Como, sono state prese delle misure drastiche: sospensione dell’attività per un cantiere e una multa per un altro, dove stavano lavorando due artigiani.

La situazione più grave è stata riscontrata sul tetto di un capannone, a quasi 15 metri di altezza, dove tre operai stranieri, di cui due clandestini, stavano lavorando in nero. Questi operai erano stati reclutati dal titolare di un’impresa individuale, un imprenditore di origine albanese di Castellanza. È emerso che gli operai non avevano nessuna struttura di sicurezza per prevenire le cadute dall’alto, obbligatorie a partire da due metri di altezza. Inoltre, non indossavano imbragature, né caschi, guanti o scarpe antinfortunistiche. Non avevano ricevuto alcuna formazione né visite mediche.

Il datore di lavoro è stato denunciato penalmente per una serie di violazioni in materia di prevenzione sui luoghi di lavoro e per l’impiego dei due clandestini. Inoltre, è stato multato per circa 35.000 euro e la sua attività è stata sospesa fino a quando non assumerà dipendenti e garantirà condizioni di lavoro in sicurezza.

Poco distante, su un tetto di un’abitazione, stavano lavorando due artigiani per la sostituzione delle tegole. Anche in questo caso, i carabinieri hanno riscontrato gravi violazioni per il mancato utilizzo di protezioni, funi e caschi. Ai due artigiani sono state comminate sanzioni di circa 5.000 euro ciascuno, poiché non avevano violato le norme riguardanti i dipendenti. Ai committenti è stata inflitta una multa di 7.000 euro. I controlli continueranno con l’impiego di reparti speciali e verifiche dall’alto.

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