Attivisti ciclisti hanno protestato durante la Festa de l’Unità a Milano, all’ex Macello di viale Molise, indossando maschere bianche e pronunciando i nomi delle dieci vittime della strada che la città ha avuto dall’inizio dell’anno. Gli attivisti hanno urlato “Dimettiti” all’assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, chiedendo la fine delle morti in strada. Durante l’incontro sulla sicurezza e la mobilità, l’assessore milanese alla sicurezza Marco Granelli era presente. Successivamente, altri ciclisti si sono radunati sotto al palco, in sella alle loro bici e con le maschere bianche, ascoltando in silenzio le parole dell’assessora Censi. Durante l’incontro, uno degli attivisti è stato invitato sul palco per parlare con l’assessora, raccontando la sua esperienza personale e chiedendo la realizzazione di una ciclabile sul ponte della Ghisolfa, dove suo figlio rischia la vita ogni giorno. L’assessora ha spiegato che il progetto approvato nel 2018 non è possibile da realizzare perché bisogna garantire la sicurezza. Dopo l’aspro confronto, i ciclisti se ne sono andati tra le proteste di alcuni iscritti del partito democratico che li hanno accusati di essere poco democratici. Durante l’incontro, l’assessora Censi ha anche spiegato le mosse del Comune per tutelare i ciclisti, tra cui la riduzione della velocità a 30 chilometri all’ora in città. La protesta degli attivisti ciclisti mette in evidenza l’importanza di garantire la sicurezza stradale per tutti i cittadini, in particolare per i ciclisti.

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