Grazie al lavoro del professor Konstantinos Lefkimmiatis e della ricercatrice Liliana Felicia Iannucci, l’Università di Pavia ha fatto una scoperta fondamentale nel campo della cura dei tumori. Lo studio condotto ha individuato una nuova modalità di regolazione della produzione degli istoni, le proteine strutturali della cromatina. Questa scoperta apre nuove possibilità terapeutiche nel trattamento dei tumori, in quanto è stata dimostrata un’associazione tra segnali intracellulari e quantità di istoni, un processo chiave nella formazione dei tumori.

Il gruppo di ricerca guidato dal professor Konstantinos Lefkimmiatis ha approfonditamente studiato i meccanismi regolatori dell’espressione degli istoni attraverso la proteina EPAC1. Questa proteina si trova in quantità elevate in diversi tipi di tumori e il suo ruolo nel nucleo cellulare è stato analizzato nel dettaglio. I ricercatori hanno scoperto che in risposta a specifici stimoli, EPAC1 forma condensati nel nucleo, proprio nei siti di produzione degli istoni. Questi condensati favoriscono la produzione degli istoni, che conferiscono stabilità strutturale al DNA.

Questa scoperta è particolarmente significativa, poiché la tumorigenesi può essere accelerata dall’instabilità della cromatina. Pertanto, l’individuazione di nuove possibilità terapeutiche attraverso il controllo della produzione degli istoni potrebbe avere un impatto significativo nella cura dei tumori.

“Il nostro obiettivo era scoprire il legame tra i segnali cellulari e le funzioni del nucleo. Abbiamo dimostrato che alcuni segnali intracellulari influenzano la quantità di istoni prodotti. Questo apre nuove potenziali strade terapeutiche, dato che questo processo è importante nella tumorigenesi”, hanno commentato Liliana Iannucci e Konstantinos Lefkimmiatis, i principali autori dello studio.

Questa importante scoperta si aggiunge ad un’altra buona notizia per l’Università di Pavia. Infatti, il Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) ha premiato l’ateneo con un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro per un progetto di studio pionieristico. Il progetto, intitolato “Structuring spatial knowledge through domain-general, non-spatial learning mechanisms” (acronimo: “OutOfSpace”), si occuperà di indagare i meccanismi neurocognitivi che stanno alla base delle mappe mentali e del ragionamento spaziale.

In conclusione, grazie al lavoro del professor Konstantinos Lefkimmiatis e della ricercatrice Liliana Felicia Iannucci, l’Università di Pavia ha fatto una scoperta fondamentale nel campo della cura dei tumori. Questa scoperta apre nuove possibilità terapeutiche nel trattamento dei tumori, in quanto è stata dimostrata un’associazione tra segnali intracellulari e quantità di istoni, un processo chiave nella formazione dei tumori. Inoltre, l’Università di Pavia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro per un progetto di studio pionieristico sul ragionamento spaziale.

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