Quattro colpi tra marzo e giugno di quest’anno hanno scosso la zona intorno alla Fondazione Prada, con ragazzi giovanissimi che sono stati rapinati mentre uscivano da locali e discoteche. I responsabili di questi crimini sono stati individuati e arrestati dai carabinieri della stazione Monforte, grazie anche all’ausilio dei social media. Si tratta di due giovani di soli 17 anni, uno dei quali di origini albanesi. Entrambi sono stati portati al carcere minorile Beccaria.

Il giovane albanese era stato precedentemente collocato in una comunità come da provvedimento del tribunale dei minori, ma era riuscito a fuggire. Una volta ritrovato, è scattata la misura cautelare del carcere anche per lui. I due ragazzi sono accusati di 9 reati, tra cui rapine, furti aggravati e ricettazione.

L’indagine dei carabinieri è partita dalle denunce delle vittime e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di confrontare i volti dei rapinatori con quelli dei giovani arrestati. Sono state così ricostruite 4 rapine, tutte compiute con lo stesso “modus operandi”. I due giovani, a bordo di scooter rubati, individuavano e raggiungevano le loro vittime in zone poco illuminate e isolate, o durante la confusione all’uscita dei locali notturni di corso Lodi. Dopo averli avvicinati con una scusa, come chiedere un accendino o una sigaretta, li aggredivano e li picchiavano. Poi, minacciando di avere un coltello, costringevano le vittime a consegnare loro smartphone, auricolari bluetooth, portafogli, cinture o cappellini.

La procura dei minori ha contestato ai due giovani, oltre alle quattro rapine, anche un tentativo di furto in un negozio con effrazione della saracinesca, il furto di due scooter e di un cellulare a un ragazzino vicino a scuola, nonché la ricettazione di un motociclo.

Durante la perquisizione in occasione dell’arresto, i carabinieri hanno trovato a casa di uno dei due ragazzi un cellulare rubato in una rapina commessa a un 20enne poche settimane fa a Riccione.

Questi episodi di violenza e criminalità hanno destato grande preoccupazione nella comunità e sono un monito per tutti, soprattutto per i giovani, a fare attenzione e ad essere prudenti quando si esce di casa. La collaborazione tra le forze dell’ordine e i cittadini è fondamentale per contrastare e prevenire questi episodi, affinché tutti possano vivere in sicurezza e serenità.

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