Ordinanza a Uboldo per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati dalla grandine. Dopo i danni causati dalla violentissima grandinata che ha colpito il territorio del Saronnese e della Bassa Comasca, anche Uboldo si trova con molti edifici danneggiati e tetti compromessi. Il nubifragio di fine agosto ha peggiorato una situazione già critica, allagando molte delle abitazioni già danneggiate a luglio. A causa dell’assenza di imprese edili disponibili e delle ferie di agosto, i proprietari non sono ancora riusciti a riparare i danni. Inoltre, l’aspetto economico è aggravato dalla speculazione.

Il sindaco Luigi Clerici ha emanato un’ordinanza per la messa in sicurezza degli edifici, al fine di snellire la burocrazia e consentire ai cittadini di velocizzare le procedure di ricostruzione, anche in vista di nuove precipitazioni. Anche nel centro storico sono state liberalizzate le pratiche e ampliato l’elenco di materiali utilizzabili per le coperture e per gli interventi di manutenzione straordinaria.

Il documento prevede che gli interventi di messa in sicurezza degli edifici del territorio comunale siano qualificati come “attività edilizia libera”, con la sola comunicazione dell’intervento. È ammesso l’utilizzo di materiali edili alternativi ai laterizi per il rifacimento dei tetti, come i pannelli “simil coppo” e analoghi, negli edifici del centro storico, con l’obbligo di comunicazione tramite il portale Sue. Il sindaco Clerici richiama i proprietari al rispetto dell’articolo 110 del Regolamento edilizio, che impone il mantenimento dei fabbricati in condizioni di salubrità, decoro, sicurezza e igiene. La Polizia locale e l’Ufficio tecnico vigileranno sul rispetto dell’ordinanza, che è stata comunicata anche alla Prefettura di Varese e al comando cittadino dei Carabinieri.

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